lunedì 20 novembre 2017

Top 100 2017 Wine Spectator




E’ stata pubblicata in data odierna, la classifica dei migliori 100 vini – Top 100 - secondo gli espertoni della rivista americana Wine Spectator, dopo aver assaggiato migliaia e migliaia e migliaia di campioni.

La graduatoria – immancabile dal 1988 - costituisce, in ogni caso, un momento-evento tra i più attesi dagli addetti ai lavori, nonché da tutti gli appassionati.
Sì, attesa da tutti, chi per lodare, chi per sbertucciare, chi per rammaricarsi e chi per fregarsi le mani, considerati i dollaroni che ballano.

Quorum ego, lo confesso, ero in trepidante attesa.
Non dormo da settimane, con la Top 10 che mi ha trasmesso ansia a canna, comunicata, come sempre, col contagocce, nella misura di due vini al giorno.

Come è andata? Benissimo, come di consueto, per gli americani, con un Merlot(tone) della California sul gradino più alto. In generale, comunque, tantissima California, con briciole all’Europa. Un poco di Francia e meno ancora di Italia.
Solo 16 le etichette in rappresentanza del nostro paese (quattro in meno rispetto allo scorso anno), 1 solo vino nella Top Ten.

Passa il tempo e noi europei, si capisce sempre meno di vino. Evidentemente hanno ragione gli stelle a strisce.

Io, nondimeno, mi tengo strettissimi i nostri Barolo, Barbaresco, Brunello etc., senza farmi mancare, in primis, gli Champagne, e tutte le eccellenze enoiche della Francia.
Le piroette dei Mastro Geppetto, con tutta la falegnameria e le spremute di segatura al seguito, le lascio, molto volentieri, agli yankees.


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