giovedì 2 novembre 2017

Jacques Tissot Trousseau 2010




Dal vigneron Tissot, Jacques, quello meno famoso dello Jura, una boccia davvero in piena forma e, molto probabilmente, colta nella sua fase migliore.

Il vitigno, forse proprio originario dello Jura, la cui presenza, in ogni caso, si registra fin dal 1731, è tipo ostico e allo stesso tempo esigente, giacchè predilige marne argillose e necessita di moltissimo sole.

Brillante rubino scarico e bouquet fin da subito pulito e generoso. Un cestone di frutta rossa - ciliegia, lampone, ribes – un mazzolino di rose selvatiche, sbuffi minerali e tanto intense, quanto pungenti, sensazioni speziate.

In bocca è freschissimo e armonico, invitante e davvero goloso. Splendidamente coerente, si aggrega il peperone, con i toni pepati sempre sugli scudi, a tratti perfino taglienti, che richiamano continuamente il calice.
Anche complesso, chiude lungo e persistente.
L’alta e piacevole acidità, invita a non sottovalutare il suo potenziale di conservazione.
Jura e son soddisfazioni.


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