lunedì 30 maggio 2016

Le Salon Du Vin de La RVF Paris 10ème édition | «Que du Champagne»




Istantanee di assaggi "Solo Champagne", nella due giorni, vissuta intensamente, della decima edizione del Salon RVF di Parigi. Molte le maison presenti, qualche assenza significativa e inaspettata, più di una sorpresa, nel bene e nel male.

Giovi ricordare, comme d’habitude, che, in primis, sono sempre e comunque solamente assaggi (spesso bissati e pure trissati), ergo...; in secondo luogo, la maggior parte sono vini di recentissima sboccatura (non oltre i sei mesi) e questo ha un peso specifico penalizzante, soprattutto, per le top cuvées.
 
 

60 Chardonnay e 40 Pinot Nero, 8 anni s/l.
Regali eleganze, bocca cremosa, in una bottiglia dalla forma imbarazzante 



Un bel tris di mineralità, il millesimato in gran spolvero


 Maison, nuova per me, da tener d'occhio. Pulizia di aromi e splendido rosè 


Il nuovo rosè d'assemblage di Ayala 49 PN, 51 Chardonnay 
8 sono anche i grammi di dosaggio. Secco, fruttato e minerale
 


Un classico, cipria incantevole e bollicina finissima. Sul podio dei rosé



 Sette anni sui lieviti, confetto e litchi, complesse eleganze floreali
Medaglia d'argento 


Il miglior rosè millesimato del Salon, bocca seria e croccante
l'opposto di quello raccontato qui, neanche 2 mesi fa



Anne e Antoine Malassagne, stanno scalando la vetta della qualità.
Sorsi in levare, equilibrio e precisione



Sempre una garanzia il multi vintage di L-P,
qui nelle annate 1997-1999-2002, 8 anni sui lieviti
Grande materia
 


 Agrapart, sorsi affilatissimi e coinvolgenti grassezze, bocca elegantissima
Chapeau 
 


Non c solo il "Comte", ora infatti è preferibile il millesimato,
50 Chardonnay, 50 PN, qui in formato magnum.
Entusiasmanti profondità
  

 

51 Chardonnay 49 Pinot Nero, struttura e velluto
Armoniche Persistenze


Una line-up da brividi...


Il nuovo champagne di Gosset: un rosato extra-dry, 18 gr/l.
60 Chardonnay 40 Pinot Nero
Per nulla piacione, invitante e sorprendente 



Un diamante, privo delle rotondità di un tempo
Purezza stilistica, lunghissimo

 

Dégorgement ottobre 2015, 40 anni ben portati


  
60 mesi sui lievitisapidità e già decisa espressività


   
La cuvée de prestige di Ayala, 80 Chardonnay 20 PN
8 anni sous bouchon liège
La bellezza inconfondibile della bacca bianca


Bocca solare, verticale e intensa, da bere, ribere, ma anche conservare. 
Imprescindibile


Tre assaggi, al momento in una fase interlocutoria e di non facile lettura





Le tre Regine


Già grande, piacevolissimo, benchè giovanissimo.
Carattere e struttura già palpabiliPotrà solo crescere...



Sta diventando il mio tormentone, assaggiato almeno 6/7 volte negli ultimi 6 mesi.
Ogni volta migliora. Tutta la Nobiltà e lo charme delle vecchie vigne
Rarissimo



Lassù, sulla vetta, è lui il numero uno di questa edizione
Acidità, struttura, eleganze impressionanti
Completo 



Dal Giappone, a futura memoria
Pas des mots...



...questo per rimediare: de puta madre che Bordeaux!


 Le Salon visto da dietro...


Ma non finisce qui.
Per i crapuloni impenitenti, c'è il dopo salone, chez Morgane,
 il bar a champagne dei Fleury, al 177 di Rue Saint Denis.

A tra pochissimo





Ringrazio, di cuore, il Conte Beru, per le foto
 

2 commenti:

  1. Invidio di cuore il Conte Beru, so già come andrà a finire, la prossima volta inviterai Fabrizio e io, che non ho quarti di nobiltà rimarrò al palo, conosco un posticino però, dove fanno il quinto quarto...

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  2. Why not, tutti a Parigi e portiamo pure il GdF...magari per il Grand Tasting a novembre

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