mercoledì 6 aprile 2016

Château de Fosse-Sèche Saumur Blanc Arcane 2013




Tutto quel residuo zuccherino, mi ha lasciato l’amaro in bocca…
Peccato perché, tutto sommato, non sarebbe stato malaccio questo Chenin Blanc in purezza, da agricoltura biologica.

Attacca con una netta nota agrumata, più spostata sui toni citrini, seguita da frutta gialla matura – pesca e albicocca - acacia, un filo di miele, tocchi floreali gialli, dal profilo minerale non irresistibile.

Al palato è morbido, troppo morbido, al punto che l’acidità non è sufficiente per contrastare l’esuberanza zuccherina. Ne scaturisce un sorso che riprende, solo in parte, le impressioni olfattive, schiacciato com’è da quell’elevato residuo, il quale priva la bevuta di quella tensione, di quella vibra, che solitamente ho incontrato in questo vitigno.

Se allo Chenin manca il giusto grado di acidità, resta ben poco e, nel caso di specie, la vinificazione non è moelleux.
Ergo, malheureusement, boccia monocorde, che difetta di slancio ed equilibrio.
Rimandata a settembre.


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