lunedì 1 febbraio 2016

Trapet Père & Fils Bourgogne Blanc 2011




Non faccio parte della schiera degli “abc” – anything but Chardonnay – anzi, adoro questo vitigno, meglio ancora quando arriva da un territorio d’elezione come la Borgogna. Ancorchè questo sia una semplicissima Appellation Régionale, qui c’è già classe, non disgiunta dal manico, da vendere.

Un bel cristallino dorato, dai riflessi verdi, per un naso di burro e delicati fiori bianchi – glicine e biancospino - la frazione fruttata che richiama la pesca e la pera, con piacevoli nuances speziate e minerali.

In bocca è elegante, di bella acidità, e pure un filo dolce, con la frutta bianca sempre in auge, che esplora anche territori esotici - mango e ananas – mentre guadagna in volume la sottile impronta minerale, molto assorta su aromi di pietra focaia. Termina, non molto persistente, tuttavia toute en finesse, su sfumate avvolgenze burrose e miele d’acacia.

Delicatissime coccole, da una Borgogna alla portata di tutti i portafogli.




Nessun commento:

Posta un commento