mercoledì 23 dicembre 2015

Aimone Giobatta Vio Vermentino 2014




Forse non ho mai saputo scegliere quello giusto, ma i miei trascorsi con il Vermentino del ponente ligure, salvo rarissime occasioni, si sono sempre rivelati o banali, o ignavi, con l’inevitabile considerazione finale: “… non cattivo, ma neanche buono, sa di niente…”

Questo, viceversa, proveniente da una azienda, a conduzione biologica, di Bastia d’Albenga, mi è piaciuto, tanto nei profumi, quanto nei sapori.
C’è un bel timbro di cedro, misto a pompelmo, con spunti di timo e rosmarino e una lieve mineralità marina.

In bocca ha freschezza da vendere e richiama, con puntualità, i toni olfattivi, accordando maggior riguardo aI risvolti agrumati, a discapito di quelli vegetali, e arricchendosi quanto a valenza minerale.
La chiusura, non poi così breve, mi lascia un palato con sfumature sapide.

Profumi e sapori, il Vermentino che mi piace.



1 commento:

  1. Un bel luogo, una gran bella proprietà, diverse attività, una famiglia unita e simpatica, e ... vini buoni. Abbiamo un contributo in link

    http://armadillobar.blogspot.it/2015/02/due-chef-al-mercato-seconda-edizione.html

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