martedì 11 agosto 2015

Igp Méditerranée Rosé 2014 Les Vignerons du Castellas




Incuriosito più dalla denominazione, a me totalmente sconosciuta, che dal prezzo – pochi eurini – e men che meno da quel bollino gold, non ho retto di fronte a questo rosato che, tirando le somme, si è rivelato più che onesto.
Proviene da una cooperativa di viticoltori, attiva sul mercato da quasi 90 anni, nei pressi delle Bocche del Rodano.

Questo rosè d’assemblage è principalmente composto da Cinsault, Grenache e Carignan, con minime percentuali di Syrah e Mourvèdre.

Un tenue salmone, per un profumo, assai delicato, fatto di brevi cenni floreali – rosa e fiore di pesco – e netti profumi di frutta rossa, tra cui spiccano ciliegia e fragola, mentre lampone e ribes sono in posizione più defilata, con una leggera sensazione di mineralità marina.

In bocca è fresco, ma più incerto e sfocato, con le espressioni floreali più percepibili, rispetto a quelle fruttate, le quali arrivano in ordine sparso, meno nette e, talvolta, indistinte. Naturalmente, il flacone ne risente tanto in ampiezza, quanto in profondità, tuttavia, non circa l’estrema scioltezza di beva, a tratti veemente, complici queste calde e assolate giornate.

Con spaghetti e pomodoro fresco, tanto per non dargliela vinta all’acqua.



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