venerdì 7 agosto 2015

Aoc Champagne Royale Réserve Pure Cuvée n° 242 Non Dosé s.a. Philipponnat




La cuvée Moon è l’assemblaggio studiato e confezionato, intenzionalmente, per il mercato italiano, che predilige (anche) tagli più dritti, con dosaggi più contenuti o, come nella fattispecie, in assenza totale di liquer d’expédition.
I vitigni sono i classici tre, le cui percentuali sono, all’incirca, identiche a quelle della versione brut: Pinot Nero, prevalente, al 65, Chardonnay al 30 e pizzichi di Pinot Meunier. La 242 è vendemmia 2006, integrata da un quarto di vini di riserva, vinificazione in legno, malò parziale, 3 anni sui lieviti.
Il mio flacone è stato sboccato nel settembre 2010, già un tot.

Le prime impressioni olfattive sono austere e sottolineano il peso della bacca nera – è il marchio della casa – con un ventaglio di aromi che vanno dall’arancia scura al lampone, dal mirtillo alla ciliegia, arricchito da tostature e rifinito da un compiuto profilo minerale.


 
Le caratteristiche olfattive si presentano, in orario, pure all’assaggio, con la consueta autorevolezza del Pinot Nero che distribuisce tempi, modi e pause allo Chardonnay. Un’intatta acidità segna un sorso puro e compatto. Eleganza e struttura sono i due pilastri di questa boccia, il cui assetto verticale – spigolosetto, a tratti severo e intransigente – non verrebbe, minimamente, compromesso da qualche grammetto di dosaggio.
Senza dubbio la sorellina, pari grado Moon, a declinazione brut, con un filo di equilibrio e cremosità in più.
Termina con buon allungo, tutta bacca scura e convincenti progressioni di caffè, tabacco e curry.

Riscoprilo con un live dell’intramontabile James Brown, aka Mr. Dynamite.



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