giovedì 31 luglio 2014

Aoc Champagne Blanc de Blancs Extra Brut s.a. Pierre Peters




Si veste d’oro, debole, con lampi verdi.
Bollicina abbastanza fine, regolare e persistente.

Il primo impatto con le narici è que Mesnil, la craie pura di Mesnil. Quella, per capirci, che quando scorrazzi per vigneti ti abbaglia e sa sedurti. Gesso, gesso e ancora gesso. Dopo sale anche il resto, dai fiori bianchi (pochi) agli agrumi e alla frutta – lime e mandarino, pesca e mela – dagli aromi di panificazione a squisiti cenni di mandorla. Tutto, sia chiaro, sotto l’attenta regia della mineralità, che distribuisce pesi e misure.

In bocca? Avete presente un pattino che sfregia il ghiaccio? Centrato. Dritto e aitante, con una vivace spinta acida. La mineralità gessosa occupa e "perseguita” il palato, placando l’emergere del frutto.
E’ lo stile affilato – la droiture - di questa Maison, che può piacere, ma anche no.
A me garba una cifra.

Chiude fresco e iodato, perdendo qualcosa in lunghezza e persistenza, risultando le due, per la verità, un po’ sbrigative e sbarazzine.
Provatelo con le ostriche.




lunedì 28 luglio 2014

Vdt Rosae 2012 Giuseppe Rinaldi




La zona di elezione di questo vitigno, presumibilmente di provenienza borgognona, è il Monferrato, tuttavia il Citrico ne estrae circa duemila flaconi da barbatelle impiantate nel 1989, alla Ravera, a Barolo.
E’ classificato come vino da tavola giacchè, in Piemonte, è la dizione consentita, e obbligata, per tutti quei vini le cui caratteristiche non rientrano nei disciplinari ammessi.

Alla vista è rubino intenso, massiccio, con brillantezze porpora.
Al naso sprigiona, subito, il frutto – ciliegia, lampone e pesca – e un bel tocco floreale – nomen omen – di rosa, innanzitutto, ma anche di ciclamino. Non passa molto e viene fuori un preciso e rigoroso profilo minerale-balsamico, con venature speziate e vegetali.

L’attacco al palato, fresco e vinosissimo, con lampone e ciliegia croccanti e imperanti, annuncia, pienamente, l’allineamento con il quadro olfattivo. Splendida acidità, salivazione a nastro, soddisfacente e fitto piglio tannico, beva killer, sono gli ingredienti che hanno segnato questo sorso, la cui chiusura è stata lunga e persistente su cenni minerali e speziati.

Eh sì, proprio un vino da tavola, che ha onorato l’accoppiata con l’erbazzone.


giovedì 10 luglio 2014

Saluzzo Wine House 2014 | Saluzzo (Cn)




Dopo il successo dello scorso anno, segnalo a tutti gli eno-appassionati la seconda edizione di un appuntamento da non mancare, che si terrà a Saluzzo, in Piazza Garibaldi, domenica 13 luglio a partire dalle ore 15 fino a notte inoltrata.

Si tratta del Saluzzo Wine House, organizzato dal Turn Over wine & cocktail bar, in collaborazione con una enoteca cittadina, che vedrà la presenza di una trentina di produttori, con oltre cento etichette in degustazione – bianchi, rossi, rosati, fermi e bollicine -  con diverse formule di assaggio, nonché possibilità di abbinamento a prodotti gastronomici di qualità.




Sono annoverate aziende di spicco dell’intero panorama nazionale, con una folta rappresentanza di etichette piemontesi, incluse denominazioni dell’area saluzzese e pinerolese. 
Una stimolante opportunità per approfondire ed accrescere la nostra cultura enoica.

La serata si concluderà con la live performance del gruppo Window Shop for Love.




Per info, aggiornamenti e prenotazioni Turn Over wine & cocktail bar 0175 219571 e la pagina social fb.