domenica 2 febbraio 2014

Aoc Champagne Brut Nature s.a. Nathalie Falmet





Nathalie fu la prima, e resta una delle poche donne, vigneronne-œnologue della Champagne. Terminati gli studi e dopo una serie di esperienze presso varie cantine, nel 2000 ritorna à la maison per dedicarsi alle vigne di famiglia – età media 30 anni, circa 3 ettari e mezzo – a Rouvres-les-Vignes, in Côtes de Bar, Aube.

La produzione si aggira sulle 25-30 mila bottiglie e di questo brut nature se ne contano circa 5 mila. E’ un Pinot Nero in purezza, che fa due anni sui lieviti e al degorgio non viene aggiunta liqueur.

Mi aspetta un bel dorato intenso, con bollicina très fine e continua. Al naso si apre su note di panificazione, fiori bianchi, agrumi, frutta rossa – ribes, lampone, prugna - un tocco di bergamotto e tanta, ma tanta mineralità da ostrica, tipica espressione del suolo che qui è, anche, kimmeridgiano (Chablis tanto per capirci).

Il palato è secchissimo, scattante e avvolgente. Ampio e molto speculare al profilo aromatico. Ritrovo la frutta rossa – svetta la prugna – una rosa netta, del rabarbaro, champignons e forte caratterizzazione gessosa. Un’acidità davvero dritta controlla la vivace euforia del PN, il quale garantisce grande struttura e carattere, senza tuttavia scalfire l’equilibrio, mai fuori asse, del sorso. Chiude leggermente e piacevolmente acidulo, lungo e molto persistente, lasciando in bocca fresca sapidità gessoso-salmastra (alghe e ostriche) e raffinata balsamicità.

Champagne di personalità, presumo come quella di Nathalie, che mi prometto, al più presto, di incontrare e conoscere personalmente.


 
Ho scritto di altri champagne dell’Aube a questi indirizzi:




3 commenti:

  1. Quindi queste donne del vino “ci danno la birra”...prossimamente risotto carciofi cotti e crudi, gentilmente un abbinamento…
    Buona settimana
    M 50&50

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  2. Esattamente Marco. Dalle mie parti si dice "ci danno le paste". Circa l'abbinamento con il risotto, attenzione ai tannini dei carciofi per cui escluderei i rossi. Se sono crudi sceglierei...l'acqua. Con il risotto un bianco, magari dell'Isola del Giglio a base ansonaco o anche una bolla metodo classico più cremosa che dritta, con buona presenza del Pinot nero. Tuttavia, per evitare inciampi, suggerisco di sentire il Boss supremo, alias GdF.
    Grazie Marco buona settimana pure a te.
    (Che fortuita combinazione, ho giusto appoggiato la puntina, la scorsa settimana, sul vinile dei Supertramp, quello oggetto del tuo post!

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  3. Avrei questa magnum: Prosecco Val D'Oca Millesimato extra dry, tengo l'acqua a disposizione...
    Grazie
    Ciao
    M 50&50

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