sabato 22 febbraio 2014

Aoc Champagne Blanc de Blancs Grand Cru 2004 Bouquin-Dupont Fils





Questa piccola maison, della quale bevo, con una certa regolarità i suoi vini, non ha, forse, ottenuto ancora il giusto riconoscimento, anche, ma non solo, da queste pagine. Faccio pubblica ammenda giacchè, finora, le ho dedicato un unico post, mesi fa, al Vieille Vigne.

Inizialmente “ingessato”, ermetico e chiuso a riccio, consegna solamente:
gesso,
gesso,
nient’altro che gesso,
tallonato dal suo essere:
dritto,
dritto,
nient’altro che dritto.

Che, per quanto mi riguarda, già è un gran bere. Poi, col passare dei minuti, si libera dell’affisso – si sgessa - e Avize può decollare e deflagrare in full effect. Alla mineralità gessosissima, si intreccia un bouquet fatto di fiori bianchi, pesca, nespola e susina. In bocca ha spalla, grande materia, acidità a canna, con gesso, manco a dirlo, a ritmo incalzante, in levare. Mineralità martellante, affilatissima e senza tregua, per un sorso ficcante e di persistenza incredibile.

Bere il terroir, con una lama piantata nel cuore.




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