venerdì 3 gennaio 2014

Igt Sicilia Grappoli del Grillo 2009 Marco De Bartoli





Il Grillo, fino al 1990 utilizzato solo per produrre il Marsala, per intuizione di Marco, diventa bianco secco, da tavola. E che bianco.

Nel calice un tenue dorato, con dei bagliori verdolini. Già dal naso si intuisce che cosa sfoggerà, poi, al palato. E’ una sinfonia di mare, sul quale danzano, a pelo d’acqua, gli aromi di questa splendida terra. Si va dalla mandorla agli agrumi – mandarino in gran spolvero – dalla frutta essiccata – fichi, albicocche e datteri – ad un tocco di alga. Il tutto cullato da onde saline, intarsiate da mineralità appuntita.

Verso nel bicchiere e non lo devo attendere, anzi, lui mi sta già aspettando. In bocca i sapori sono ancor più incisivi, amplificati, espressivi. Freschezza e acidità disciplinano una struttura solida, giammai ingombrante. Equilibrio e armonia, lunghezza e persistenza costituiscono i tratti pregiati e premianti di questo sorso – solare e fruttato, minerale e salino - che avrei desiderato non finisse mai.

Profumi e sapori, autentici, di una terra incantevole, trasferiti in vetro, da persone meravigliose che accompagnano, rispettandoli, i ritmi e i cicli della natura.

 

Ho scritto di un altro vino di Marco De Bartoli a questo indirizzo:



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