domenica 17 novembre 2013

Osteria della Stazione @ Felino (Pr)






L’appuntamento annuale con Vini di Vignaioli, costituisce occasione, la sera, per frequentare alcuni ristò del cuore e, perchè no, di andare alla ricerca di nuove tavole, essendo questa una zona a forte concentrazione. Eccoci a Felino, giusto all’entrata, arrivando da Parma.






Si inizia con il benvenuto della casa fatto da una buona frittata tiepida di cipolle, sulla quale si appoggia un freddo datterino (che c’azzecca?).





Proseguo con una sfogliatina di pasta cotta e taleggio adagiata su fonduta.


Ora, essendo la spalla cotta tipicissima e giustamente esaltata da queste parti, presumo che il piatto sia stato pensato e costruito proprio per questo scopo. Orbene, una sfoglia, non molto soffice - posata su una improbabile fonduta - contenente un quadratino di spalla cotta, "amareggiato" da radicchio trevigiano. Segnalo al cameriere, che incassa senza spiegazioni nè giustifiche.



Come secondo, pecora cornigliese in umido con patate al forno.


 




Un piatto ben riuscito ed equilibrato con carne morbida e gustosa. 1 a 1.


Convincente questo ottimo Grignolino di Trinchero. Ampio, fine con enorme bevibilità e digeribilità.




Vediamo come siamo messi con i dolci.



Decido per uno sformatino di cioccolato dal cuore tenero, la cui cremosità si è persa, causa una cottura prolungata. Anche questo aspetto fatto notare al cameriere che sopporta cortesemente.




Un piatto su due. Può succedere, ma anche no. Mi dirigo alla cassa per il pagamento, e mi trovo davanti lo chef, anche patron presumo, che, senza batter ciglio, redige freddamente la ricevuta, prendendosi ben guardia dal pronunciare il rituale, e un po’ consunto: “Tutto bene?”. Forse già sapeva. Forse.





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