domenica 20 ottobre 2013

Osteria Magiargè @ Bordighera






Il ristò si trova in Bordighera alta, nell’antico borgo fortificato. Grazie all’ottima temperatura – ci sono stato a fine settembre - scelgo di cenare fuori, giusto nella piazzetta antistante.
Chiedo venia, innanzitutto al ristorante, ma anche ai lettori, per la pessima qualità delle foto che, difficilmente, renderanno giusto merito alla qualità dei piatti, elaborati con mano precisa e senza indecisioni, dallo Chef.

Si inizia con un ottimo cappon magro, façon Magiargè.





Si prosegue con croccanti e delicate polpette di pesce e melanzane...




... e morbidi calamari ripieni.





Chiudo con un convincente pecorino di Briga 4 mesi.




Ha accompagnato, deliziosamente, e retto, alla grande, tutto il pasto, questo ottimo, cremoso e affilato Roger Puillon & Fils cuvée de réserve, un assemblato di 70% Pinot Noir, 15% Pinot Meunier e 15% Chardonnay, sboccatura quarto trimestre 2012.




Mi siedo sempre volentieri da Magiargè, perché se cercate cibi freschi e di qualità, occhio attento al prezzo e cantina molto ben assortita – notevole profondità di millesimi, parecchie etichette bio, prezzi onesti e ragionevoli - qui non sbagliate. A partire, soprattutto, da una cucina priva di sbavature, con piatti equilibrati, sapori armonici, giusti accostamenti e tempi di attesa corretti. Senza dimenticare un servizio gentile e appropriato.

L’unico appunto che muovo – sono indeciso tra il sorriso e l'irritazione - sono stati i due euri per un coperto fatto di tovaglietta e tovaglioli di carta. Mi si dirà, ma all’aperto la carta ci sta. Giusto, ma allora, se proprio si deve, i due euri spalmiamoli sulle portate, s'il vous plait. La qualità dei cibi giustificherà, ampiamente, l’aggravio.
Piccolo neo a parte, ci ritornerò, come di consueto.






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