sabato 9 marzo 2013

Aoc Champagne Cuvée Vive Grand Cru Extra Brut s.a. Claude Cazals






Ci troviamo a Le Mesnil-sur-Oger – Costa dei Bianchi – e Claude tra le altre cose fu l’inventore della gyropalette. La maison ora è condotta con grande maestria e polso fermo dalla figlia Delphine - persona splendida - che ho avuto il piacere di conoscere lo scorso anno nel corso della visita in Champagne.

L'incontro è stato oltre che piacevole – lo confesso, quasi ubriacante sotto tutti gli aspetti - pure proficuo in quanto la degustazione si è protratta per un paio d'ore dove è stato possibile (de)gustare tutta la linea con particolare attenzione a millesimi parecchio datati. Tutta la gamma produttiva è improntata a Champagne dritti, pochissimo o punto dosati il cui scopo è far emergere l'autenticità del terroir.

Questo extra-brut, elaborato senza aggiunta della liqueur de dosage, è paglierino timido con leggere sfumature verde brillante ed una effervescenza regolare anche se un pò irruente. L’iniziale nota citrina arrogante, si ridimensiona dopo alcuni minuti. Emerge così la pura craie di Le Mesnil, inconfondibile, cui seguono note tostate e di pasticceria, fiori bianchi, mandorla, miele ed agrumi.

In bocca è secco, equilibrato, sostenuto da giusta freschezza. Il sorso si rivela sapido e minerale, affilato – droit - con acidità nervosa. Buon allungo con finale ammandorlato.

Un ottimo partner da aperò, da intro serata, e con i giusti abbinamenti anche qualcosa in più.


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